sabato 12 aprile 2008

cose italiane

Il mio amico e collega belga Nicolas è un appassionato conoscitore della lingua e della cultura italiana che padroneggia congiuntivi e periodi ipotetici del III tipo con più scioltezza della media dei nostri direttori di TG.
L'altra sera mi propone di andare a fare un aperitivo alla Piola libri, una libreria e wine bar italiana nella zona di Schuman e della commissione europea. Il locale è bello: atmosfera da ritrovo di italiani all'estero, ma in modo piacevole (tanti libri e nessun mandolino).
Decantando le doti del Barbera d'Alba che beviamo e insegnando a Nicolas come un vero italiano sovraccarica i piatti al buffet, passo una serata piacevole e morbida.

Quando usciamo, troviamo la mia macchina ad aspettarci con un vetro rotto e il baule alleggerito.

Un rapido controllo mostra che è stato rubato solo lo zaino di Nicolas, con annessa agenda e copia delle chiavi di casa, e così concludo la serata al commissariato di Polizia di Ixelles a fare la denuncia a scopi assicurativi.
Trovo ad attendermi l'inspecteur Jean-Claude Di Gioia.
Guarda il mio passaporto, aggrotta la fronte, mi fissa e fa:
- s'assettasse... -

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