sabato 10 maggio 2008

moby


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Foto di daviddenilphotography

Non sono tanto convinto, mentre in compagnia del mio coinquilino spagnolo e di altri amici e vicini di casa affronto la ripidissima discesa di Chaussée d'Ixelles che porta in Place Flagey.
E' vero, mi sono deciso a uscire, nonostante dieci minuti fa - quando Marco e Casto erano rincasati con questa news - stessi già pianificando un sonnellino. Però rimango scettico. E' che mi pare francamente improbabile che uno come Moby possa fare un concerto al (microscopico) Café Belga. E lo penso non solo per aver partecipato, in quanto alivers, a interminabili discussioni su cachet di musicisti e gruppi più disparati, ma proprio per la sproporzione fisica tra il personaggio e il luogo.

Devo rinfoderare in fretta il mio scetticismo, dato che arrivati nella piazza vediamo una marea di persone. E anche Moby, che canta su un palco di fortuna, messo di sbieco rispetto alla piazza, letteralmente in vetrina.
Il concerto è semplice e molto intenso, suonato nel bar e diffuso anche all'esterno. Il set è molto semplice, con un paio di chitarre e una grande voce femminile.

3 commenti:

cristianaeffe ha detto...

Ho sempre pensato che un artista come Moby o sarebbe venuto a casa mia a suonare solo per me o io non sarei mai andata a sentirlo da nessuna parte (i tempi verbali non mi convincono, ma fa niente). In parte il tuo post conferma questa mia convinzione.

Unknown ha detto...

ehiii! ma che succede, sei latitante? ti sei scocciato di aggiornare questo diario perché ormai è tutto meno straordinario? hai deciso di scrivere solo in olandese e fiammingo? vuoi comunicare solo attraverso processi ingegneristici? mancano i i tuoi racconti. ciao e spero a presto. a.

Unknown ha detto...

I was also there and I'm so proud!!!