sabato 24 novembre 2007

metro

La metropolitana di Bruxelles è triste.
Niente di drammatico, ma quando scendi per prenderla c'è sempre un'atmosfera tipo DDR.

Ecco alcuni motivi:

1) i corridoi sono larghissimi, e spesso non c'è nessuno.
2) i cartelli sono probabilmente gli stessi dagli anni 70, e simboli e disegni sono davvero datati.
3) c'è la musica, ma si sente sempre lontana.
4) le scale mobili sono incredibilmente lente.

1 commento:

bradiponevrotico ha detto...

Quando ero in Belgica mi è capitato un paio di volte di seguire un mio amico romanista delirante che, per seguire le partite "d'a maggica" (era il 2000-2001, anno dello scudetto) si recava spesso in un circolo culturale italiano, in un quartiere problematico vicino alla stazione Brussel Midi. Era incredibile vedere tre generazioni a confronto:
- i più anziani,italiani a tutti gli effetti, parlavano in dialetto mentre vedevano la partita (dialetti meridionali, ovviamente);
- i loro figli (italo-belgi) parlavano in dialetto coi genitori e in francese coi figli;
- i nipoti (belgi, qualsiasi cosa voglia significare) parlavano in francese, quando non erano ancora troppo piccoli, indossando le maglie dell'Anderlecht o del Bruge.

Prova a passarci e salutameli.

Un abbraccio, bradipo

http://bradiponevrotico.blogspot.com